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I 10 migliori singoli del 2013 ti diranno se sei di destra o sinistra

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Sorpresa: il 2013 volge al termine e ValigiaBlu vi propone una selezione dei migliori singoli musicali usciti quest’anno curata dai due che hanno scritto – sempre su queste pagine – una doppia recensione-fiume su Random Access Memories dei Daft Punk (e che sarebbero Dino Amenduni e Vincenzo Marino). Buon ascolto.

Le scelte di Dino Amenduni

Sono contento del 2013 musicale. Non sono usciti capolavori da strapparsi i capelli, album di cui ricordi il momento preciso del primo ascolto, singoli da aneddotica ricorrente con amici e parenti (della serie: “ma dov’eri quando hai sentito Kid A dei Radiohead per la prima volta?”)

È stato un anno onesto, con picchi costanti da gennaio a dicembre, con relativamente poche grandi novità (che credo troverete, sempre uguali, in tutte le classifiche), in cui la musica italiana è ulteriormente arretrata verso l’irrilevanza (almeno secondo me), in cui l’elettronica ha dominato aree della musica pop mondiale contagiandola irreversibilmente (questo per alcuni è un bene, per altri è l’avvento di un incubo plastificato).

Ed è stato anche l’anno in cui per la prima volta mi sono sentito davvero vecchio dal punto di vista dei gusti musicali. So che lì fuori c’è un mondo fatto di bionde che fanno video attorcigliati a una palla di ferro e io non ne so quasi più niente.

Non so cosa abbia scelto il mio compare dall’altro lato, ma non mi sorprenderebbe se nelle nostre top 10 non ci fosse neanche un singolo in comune. In tal caso, sarà il pubblico a stabilire chi è di destra e chi di sinistra.

Buon ascolto e buon 2014. E dite qualcosa a Lady Gaga, che non si può buttare via così.

10. James Blake feat Chance The Rapper – Life round here
Ti immagini James Blake come un sentimentale solitario che non dà retta a nessuno, poi ascolti questo singolo e pensi che in parte avevi ragione, ma che quel poco di sbagliato può trasformarsi in collaborazioni così. Daje James, esci di casa che ti fa bene.

9. Omar Souleyman – Warni Warni 
Al momento e a mio modestissimo avviso, il miglior artista “world” sulla scena.
O lo ami o lo odi, di sicuro te lo ricordi. Consigliatissimo in automobile, specie se con voi ci sono persone che non conoscete bene.

8. Kings of Leon – Supersoaker 
Il pezzo merita e non ho alcun dubbio su questo, però in questa scelta (come nelle scelte rock di ogni annata) c’è anche molto del mio senso di colpa per i miei gusti musicali molto poco guitar-friendly.

7. Daughter – Get Lucky
Non so se avrei messo l’originale dei Daft Punk in classifica. Di sicuro metterei questa cover alla posizione numero uno, se non fosse una cover. La posizione #7 della classifica di quest’anno è un buon compromesso.

6. Major Lazer – Jessica 
Il miglior pezzo reggae degli ultimi tempi, non me ne vorranno i giamaicani.
E molte, molte altre cose (a partire dallo strepitoso Ezra Koenig alla voce)

5. Elisa – L’anima vola
L’unico singolo italiano degno di entrare in classifica. Da qualsiasi punto di vista si voglia considerare questa affermazione, so che rischio un cazziatone.

4. CHVRCHES – The Mother We Share 
Prima posizione (facilmente) come album dell’anno, giù dal podio nei singoli.
In un album che però, di singoli ottimi, ne ha almeno sei. Solidissimi, e già non vedo l’ora che esca il prossimo disco.

3. Kanye West – Black Skinhead 
E che vuoi dire? Un gigante.
Gli prenoto un posto in classifica per il 2014 sin da ora.

2. Disclosure – White Noise 
Il disco (l’album, ma anche questo singolo) dell’estate 2013. E anche dell’estate 2014 visti i livelli. È in giro da un anno e ancora escono singoli, remix, rivisitazioni. Un pozzo di novità, senza aver creato niente di nuovo. Ma che bellezza.

1. Vampire Weekend – Step
Mai nella vita avrei pensato di inserire i Vampire Weekend in una top dieci. Giusto per farvi capire cosa penso del mio singolo dell’anno. Più che estasiato. Chapeau e basta.

Le scelte di Vincenzo Marino

Il 2013 è stato un bell’anno come il 2012 come il 2011 come il 1039 d.C.: se il “Il Rock È Morto” tutto il resto continua a guidare tranquillo senza mani, e non è colpa mia né delle gif di Miley Cyrus ma più probabilmente di un’industria che continua a produrre dischi a Paul McCartney e a tenere il genere in una teca di cristallo e autocompiacimento che ne ha soffocato lo Spirito Santo (Amen). Mentre la tesi della spinta “progressista” del pop viene abusata legittimamente e il/lo/la dubstep grazie al cielo esaurisce la sua stagione (anche se finirà per contagiare la musica leggera italiana in qualche modo, lo sento qui) in Italia la guerra dei mondi ha finalmente scelto le squadre: le band indierock coi nomi brutti e i rapper da Radio105. Io tifo lui.

10. Ta-ku ft. JMSN – Make It Last
Ta-ku è uno degli OK dell’anno e secondo me ha le dita piccole e snelle.

9. A$AP Rocky – Long Live A$AP
Apre l’omonimo disco, la base suona come un fantasma stiloso che gioca a tennis in uno showroom di Gucci vuoto e buio.

8. The Weeknd – Kiss Land
Da 3.45 più o meno diventa un’altra cosa e vale l’intero album – per me sostanzialmente deludente.

7. Drake – Worst Behavior
Hanno ferito Drake e lui ci è rimasto male.

6. Yung Lean – Hurt
Il mio piccolo eroe del 2013 è svedese e ha 17 anni, tanti Pokèmon e mi invita a mangiare il suo “salami”.

5. Oneohtrix Point Never - Still Life
Bisogna che ognuno si faccia una sua idea e la tenga per sé. Il video è il video dell’anno.

4. Jessy Lanza - Kathy Lee
Gira tutto per il verso giusto, dai suoni, ai campionamenti alla voce. Mo me lo segno.

3. Machinedrum – Gunshotta
A Londra quest’autunno non ascoltavamo altro (ps: non ci sono stato).

2. Kanye West – Black Skinhead
Intendendo New Slaves (anche) che formalmente non è (ancora) un singolo ma è stata proiettata sui muri del mondo.

1. Autre Ne Veut – Play by play
39 brani miracolosi in uno solo. Mi sento elegante ed emotivamente vulnerabile 39 volte (poi passa).


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